martedì 10 settembre 2013

Pista Suzuka

Anatomia del percorso denominato Suzuka 1.
Partenza: non c'è una corsia preferenziale, l'interna è più corta ma l'esterna è più veloce. Chi è il pole position è avvantaggiato, come è logico che sia!


First curve, stringe sempre di più, all'interno si sbanda parecchio soprattutto ad alte velocità mentre all'esterno ci si può appoggiare.
Curve "S", tagliare all'interno per non rimanere penalizzati all'uscita.
Curva Dunlop, rimanere all'esterno e tagliare solo all'uscita, percorrerla in maniera pulita altrimenti si rischia di non riuscire a cambiare traiettoria.
Curva Degner, stare all'esterno, attenzione all'ingresso che scompone la macchina, poi ci si può appoggiare.

Hairpin, tornante, pure con curva sopraelevata, con alcune auto è obbligatorio rimanere all'esterno, altre possono provare a stare nella corsia interna ma devono controllare l'evidente sbandamento.
Nuova curva denominata Crossover, chiude sempre di più, stare all'esterno, ma porre comunque attenzione.
Spoon curve, leggermente sopraelevata, all'interno chiude moltissimo, evitare. Particolarmente difficile l'ingresso con cambio di traiettoria.
Crossover, molto alto, stare all'esterno e attenzione, se si tiene giù si salta e si atterra direttamente sul guardrail.
Curva "130R" in contropendenza, non dico altro.
Finale con il Casio Triangle che destabilizza parecchio la macchina, poi a manetta fino al traguardo.
Buona gara












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